Percorso naturalistico, storico e religioso, che partendo da uno dei borghi più belli d’Italia condurrà attraverso un mosaico di ambienti naturali ricchi di fauna e di flora nel cuore del Vallo di Bovino, dove scorre il Cervaro tra un antico Molino ad acqua recuperato, una monumentale fontana borbonica e una taberna dalla storia millenaria, sosta del regio tratturello.
Bovino, scrigno di storia e di natura
Il percorso proposto consente di visitare la parte più facilmente fruibile del patrimoni naturalistico del Vallo di Bovino. Per coloro che volessero addentrarsi nelle aree più impervie del Vallo, si consiglia di affidarsi a guide escursionistiche, sia per evitare situazioni di pericolo, sia per non perdere l’occasione di visitare i ruderi di antichi molini nascosti nella vegetazione.
Il belvedere del Castello di Bovino gode di una vista panoramica spettacolare sulla valle e costituisce il punto di partenza ideale per la discesa verso il Cervaro. Si scende lungo la scalinata che attraversa un prato con rocce affioranti, dove in primavera fioriscono splendide orchidee spontanee, che raggiunge una strada asfaltata sottostante, via Peschiera, che si percorre verso destra; al primo bivio si imbocca la strada a sinistra e si prosegue dritti all’incrocio successivo fino ad immettersi su Via Martiri di Otranto; in fondo alla via si gira in senso antiorario intorno all’ultima casa e si giunge all’inizio del sentiero che scende verso destra. Superati i primi due tornanti il sentiero si divide: si prende il tracciato a sinistra che dopo circa 200 metri raggiunge la stradina comunale Portella, che va percorsa verso destra. Dopo 600 metri si imbocca la prima stradina asfaltata sulla sinistra e si prosegue dritto fino alla successiva strada sterrata a destra; quest’ultima termina su una strada in cemento che va risalita verso destra fino ad incontrare una strada lastricata in pietre che, dopo aver attraversato un bosco sotto una galleria di querce, giunge al Santuario di Valleverde. Dal Santuario, lungo la SP121 , dopo una fontana dove è possibile dissetarsi con le sue fresche acque, si imbocca la strada campestre sulla sinistra che precede l’inizio del guard-rail e si prosegue fino a raggiungere un tornante della SP121, dal quale parte un ‘altra campestre che conduce fino al Ponte di Bovino, dal quale è possibile ammirare il corso del Cervaro con la sua rigogliosa vegetazione ripariale. Qui, tra un antico Molino ad acqua, una monumentale fontana borbonica e una taberna dalla storia millenaria si conclude il percorso.
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