Un piccolo gioiello che attrae i naturalisti, ma che incanterà chiunque decida di visitarlo, grazie all’ agevole percorso che permette di ammirare la rigogliosa vegetazione sovrastata da alberi giganteschi.
Esteso su una superficie di soli 121 ettari, il bosco di Faeto si distingue per il notevole valore naturalistico, riconosciuto dalla designazione dell’area a Zona Speciale di Conservazione “Monte Cornacchia – Bosco Faeto”.
Il Percorso ad anello parte da Piano delle Noci, un luogo immerso nel bosco e dotato di numerosi servizi, grazie alla presenza dell’omonimo Rifugio dove è possibile gustare piatti tipici e pernottare. Proseguendo lungo la strada che si inoltra nel bosco si incontra un Percorso Vita, ideale per smaltire lo stress prima di continuare il cammino e immergersi nel cuore verde del percorso. Faggi e cerri giganti fanno gli onori di casa in un viaggio indietro nel tempo , quando le foreste dominavano i Monti Dauni. Sul fondo della valle si costeggia il Canale del Feudo dalle acque cristalline e ricche di vita che si riversano da una suggestiva cascatella.
L’ombra degli alberi crea un clima ideale anche per escursioni nelle giornate estive più calde, in caso contrario verranno in soccorso le fresche acque della Fontana dei Tufi, una delle tante presenti nel territorio di Faeto. Giunti alla fine del bosco si imbocca la carreggiata che sale fino alla S.P. 128, lungo la quale si prosegue a destra per 700 m fino all’incrocio per Piano delle Noci.
Parco Avventura e Percorso Vita
Presso Piano delle Noci è stato realizzato un Parco Avventura di prossima apertura al pubblico (per informazioni sull’apertura si veda indirizzi e link utili) e un Percorso Vita, un articolato programma ginnico da svolgere in tappe lungo un circuito, durante il quale in ogni stazione si svolgono gli esercizi indicati in apposite tabelle.
Da vedere lungo il percorso
Mulini ad Acqua
Nella zona sono presenti i ruderi di vari mulini ad acqua, attualmente non fruibili per la mancanza di una rete sentieristica specifica. Per maggiori informazioni si consulti il libro Pirozzoli A., Pirozzoli N., 2004. I Mulini ad acqua dell’alta Valle del Celone – Quando l’acqua dava pane, Artigrafiche, Foggia.