Il Monte più alto della Puglia e il lago naturale d’acqua dolce più grande della Puglia sono la cornice ad un comprensorio di notevole bellezza paesaggistica e valenza naturalistica, su un sentiero dedicato al beato Pier Giorgio Frassati.
Verso il tetto della Puglia
Monte Cornacchia con i suoi 1151 metri di altezza costituisce il monte più alto della Puglia. L’altezza modesta, rispetto alle vette delle altre regioni italiane, nasconde un comprensorio di notevole bellezza paesaggistica, fatto di praterie con stupende fioriture, circondato da boschi relitti di antiche foreste e rispecchiato nel più grande lago naturale d’acqua dolce della Puglia: il Lago Pescara. Luogo incantevole, ma anche caratterizzato da notevoli valenze naturalistiche riconosciute dalla designazione dell’area a Zona Speciale di Conservazione “Monte Cornacchia – Bosco Faeto” (IT9110003). D’altro canto il Club Alpino Italiano pugliese ha istituito in questi luoghi un sentiero dedicato al beato Pier Giorgio Frassati (1901-1925).
Per raggiungere l’area occorre arrivare in auto al centro abitato di Biccari per poi procedere per Roseto Valfortore e seguire le indicazioni per il Lago Pescara o il Parco Avventura. Il Lago Pescara, un bacino lacustre di grande valore naturalistico e paesaggistico, offre numerose aree da picnic e panchine; poco distante, a 600 metri, è presente un’area di sosta provvista di fontana di acqua potabile e un parco giochi per bambini; qui si trova anche l’ingresso per il Parco Avventura di Biccari.
Percorso Completo
Da Castelluccio a Monte Cornacchia
Il Punto di Partenza si trova a Castelluccio Valmaggiore, all’incrocio tra la fine di Via degli Emigranti, alla periferia del centro abitato, e la strada proveniente dal vicino campo sportivo, presso il quale si trova agevolmente un comodo parcheggio. Una tabella indica l’inizio del percorso verso Monte Cornacchia, che si sviluppa inizialmente lungo la strada comunale di Biccari, circondata da seminativi. Dopo aver superato la Pineta di Petrera, all’incrocio si svolta a sinistra (la Tabella presente riporta direzione M. Sidone ) lungo la strada comunale di Monte Sidone e procedendo dritti a tutti gli incroci fino a Monte Cornacchia. Lungo il tragitto si attraversano prevalentemente pinete e radi boschetti di latifoglie interrotti da praterie seminaturali , tra scorci panoramici sul Tavoliere, sul promontorio del Gargano e sui Monti Dauni circostanti. La prima vetta che si incontra è Monte Sidone (1051 m), posta a destra nel verso del percorso e ricoperta da una pineta, mentre a sinistra si estende la Valle del Freddo.
Da Monte Cornacchia al Lago Pescara
L’arrivo a Monte Cornacchia è segnato dall’omonimo Rifugio Forestale, una struttura in pietra di libero accesso e utilizzabile da chiunque come ricovero, anche per il pernottamento con sacchi a pelo: una notte in questo luogo permetterà di godere di uno dei cieli stellati più belli della Puglia grazie allo scarso inquinamento luminoso, come sanno numerosi astrofili che qui regolarmente si incontrano per ammirare la volta celeste. Il punto più alto della Puglia si trova alle spalle del rifugio, indicato da un pilastrino in calcestruzzo che costituisce uno dei punti geodetici IGM95 dell’Istituto Geografico Militare. Il percorso continua tornando indietro fino all’incrocio presso Monte Sidone, dal quale parte un sentiero a sinistra che scende verso il Lago Pescara, un bacino lacustre di grande valore naturalistico e paesaggistico. Qui numerose aree da picnic e panchine offrono un luogo dove riposarsi o mangiare un panino ammirando il lago, prima di riprendere il cammino.
Dal Lago Pescara a Biccari e ritorno a Castelluccio Valmaggiore
Proseguendo in direzione Biccari il percorso serpeggia tra due boschi a prevalenza di cerro, Triccari e Boschetto, e giunge dopo 600 metri ad un’area di sosta provvista di fontana di acqua potabile e un parco giochi per bambini: qui si trova anche la l’ingresso per il Parco Avventura di Biccari, un’area attrezzata dove è possibile effettuare percorsi acrobatici su corde sospese, ponti tibetani e tronchi oscillanti in sicurezza e sotto la supervisione di istruttori. Riprendendo il cammino si attraversano mosaici agro-silvo-pastorali con campi coltivati a frumento e girasoli, con lembi di oliveti e frutteti, fino al centro abitato di Biccari. Dopo una visita al centro storico imboccando Via Leopardi da Via Giardino si procede fino al termine del centro abitato, dove è presente una tabella della rete sentieristica: seguire sempre l’indicazione Boschetto e Casa del Pastore. Il percorso procede allontanandosi da Biccari, sovrastata dalla Torre Cilindrica Bizantina e dalla Chiesa Maria SS. Assunta, attraversando mosaici agro-silvo-pastorali fino al Boschetto.
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Percorso Breve
Da Lago Pescara a Monte Cornacchia
Il Punto di Partenza è localizzato presso il Lago Pescara, per raggiungerlo occorre arrivare in auto al centro abitato di Biccari , procedere per Roseto Valfortore e seguire le indicazioni per il Lago Pescara o il Parco Avventura. Il Lago Pescara, un bacino lacustre di grande valore naturalistico e paesaggistico, offre numerose aree da picnic e panchine; poco distante, a 600 metri, è presente un’area di sosta provvista di fontana di acqua potabile e un parco giochi per bambini; qui si trova anche l’ingresso per il Parco Avventura di Biccari. Una tabella di legno posta sulla sponda a sinistra del lago, guardando in direzione del monte (Toppo Pescara) che lo sovrasta, indica l’inizio del percorso sterrato pietroso che, su un tratto iniziale di 227 m, presenta una pendenza media di 28,6% con punte del 33%, idoneo ad un escursionismo base, ma impegnativo in Mountain Bike. Il percorso continua tornando fino all’incrocio presso Monte Sidone, dal quale si imbocca lo sterrato a destra che conduce al punto di arrivo. La vetta di Monte Cornacchia è segnata dall’omonimo Rifugio Forestale, una struttura in pietra di libero accesso e utilizzabile da chiunque come ricovero, anche per il pernottamento con sacchi a pelo: una notte in questo luogo permetterà di godere di uno dei cieli stellati più belli della Puglia grazie allo scarso inquinamento luminoso, come sanno numerosi astrofili che qui regolarmente si incontrano per ammirare la volta celeste. Il punto più alto della Puglia si trova alle spalle del rifugio, indicato da un pilastrino in calcestruzzo che costituisce uno dei punti geodetici IGM95 dell’Istituto Geografico Militare. Il panorama offerto dal tetto della Puglia, durante le giornate di cielo terso, abbraccia non solo i Monti Dauni, il Tavoliere e il Gargano, ma anche i Monti del Matese e la Maiella.