Questo piccolo borgo, antico crocevia sia di strade consolari romane che del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela, ha sfruttato la transumanza per avviare una intensa attività di scambi commerciali e culturali con l’Abruzzo. Dell’antico passato, che ha visto ospite anche Orazio nel 20 a.C., non restano purtroppo che molti ceppi e ruderi di pietra a causa dei molti terremoti che hanno scosso il territorio, l’ultimo dei quali nel 1930.