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Il vescovo della città, in cattedrale, dona le chiavi all'Icona di Santa Maria Patrona, che viene successivamente portata in piazza Duomo per la processione.
In tempi passati i preparativi iniziavano già dal 13 agosto, giorno in cui le statue dei santi più venerati dalle varie chiese parrocchiali e confraternali, raggiungevano la Cattedrale, per poi il 16 agosto percorrere assieme al simulacro della Vergine, contornata dagli Arcangeli, le vie principali della città. Il corteo iniziava dal mattino e si protraeva fino a sera.
A oggi la processione ha subito notevoli mutamenti. Non ci sono più i santi e gli arcangeli ad accompagnare la Vergine che, sola, percorre le vie della città. Ad aprire il corteo sono sempre le parrocchie, seguite dalle associazioni religiose e le confraternite, il clero e la miracolosa icona della Patrona. Il percorso si è notevolmente ridotto e la processione inizia solo nel tardo pomeriggio per poi ritornare in Cattedrale col giungere delle sera. Suggestivo è l'arrivo dell'icona a Porta Foggia, dove anticamente si svolgeva la preghiera per i campi.
La festa prosegue tradizionalmente la sera nel segno della musica, con l'esibizione di uno o più cantanti in Piazza Matteotti, per poi concludersi con i fuochi pirotecnici nei pressi dell'Anfiteatro Romano.