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Al suo posto esisteva in precedenza un altro edificio di culto edificato nel 440 dal vescovo Ugone sulle rovine di un antico tempio pagano, dedicato ad Ercole. L'edificio attuale risale al XI sec.: un’iscrizione molto abrasa, ma ancora leggibile nell’ ‘800 ricordava che la chiesa fu edificata per volere del vescovo Gisone I intorno al 1100. La fabbrica romanica doveva essere originariamente tripartita in colonnati, ma fu poi radicalmente trasformata in età barocca, abbattendo i colonnati e riducendo il corpo longitudinale della chiesa in un’aula unica. L’aspetto medievale della chiesa è ancora percepibile nelle tre absidi, nel presbiterio e nell’arco trionfale. All’interno della chiesa sono tuttora conservati alcuni capitelli e frammenti scultorei databili all’XI-XII secolo. Notevole il capitello a motivi vegetali, forse databile alla prima metà dell’XI secolo, che funge da base al fonte battesimale monolitico.
Nella chiesa era conservata la tela della “crocifissione di san Pietro”, del XII sec. scuola di Caravaggio, ora nel Museo Diocesano.