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La chiesa, tradizionalmente considerata il più antico edificio di culto di Sant'Agata, subì nel corso dei secoli numerosi interventi che ne hanno alterato l’originario impianto di stile medievale. Una lapide, un tempo posta vicino all’ingresso, recava la data 1542 ad indicare probabilmente l’anno in cui furono iniziati importanti lavori strutturali dell’edificio, il quale fu comunque rifatto nella seconda metà del ‘600 insieme al campanile che in parte copre la facciata della chiesa.
Una teoria molto affascinante vuole l'origine del luogo di culto databile al VI secolo in quanto Sant' Andrea Apostolo, a cui è dedicata la chiesa, era venerato come Patrono di Costantinopoli e dell 'Impero Bizantino e nella chiesa si venera l'antica statua di Santa Maria di Costantinopoli. Attualmente la chiesa si presenta con una facciata in pietra con tetto a capanna ed un impianto poligonale a due navate, con volte a botte lunettate; la navata di sinistra fu aggiunta alla fine dell’800. La Chiesa è' dotata di abside circolare ubicata alle spalle dell'altare maggiore nella navata centrale (su cui è stata addossata una costruzione). La torre campanaria di impianto normanno insiste sul lato sinistro della facciata in pietrame irregolare ed è a due ordini e a tre luci. Gli affreschi della volta e della navata centrale sono di recente fattura, eseguiti nel secolo scorso da Enzo Liberti.
All’interno si trovano, in fondo alla navata sinistra, un mirabile Crocifisso ligneo di altezza naturale, fatto eseguire a Napoli nel XVII secolo e attribuibile alla bottega di Giacomo Colombo, due altari in pietra rossa e un interessante coro in legno di noce del XV secolo con stilemi rococò. Di importanza anche le statue della Madonna di Costantinopoli del ’300 e quella della Madonna dell’Aiuto del ’700, il cui culto si diffuse a Sant’Agata verso la fine del 1800, quando nacque l'omonima Confraternita.