Informazioni
Oggetti di notevole pregio artistico sono esposti accanto a paramenti sacri, gioielli e reliquiari preziosissimi. Tra le opere di maggior prestigio qui conservate vi sono: due crocifissi, uno in rame su supporto ligneo (XIV-XV sec.) e l’altro, sempre su legno, in argento sbalzato e cesellato con pietre incastonate sui bracci, appartenuto al vescovo Tolosa; quest'ultimo presenta alla base un'ampolla di cristallo che custodisce una delle Sacre Spine della corona che cinse il capo di Gesù Cristo; un ostensorio a piramide in rame dorato e smalti del XV sec. e Il braccio reliquario in argento di San Marco da Eca, entrambi attribuiti a Pietro Vannini; un calice in bronzo dorato, rifinito con smalti, e una patena in bronzo, decorata a sbalzo, entrambi risalenti alla prima metà del XIV secolo; numerosi capi di vestiario appartenuti ai vescovi della Diocesi di Bovino (una mitra in broccato ricamato con fili d’oro, d’argento e paillettes dorate, di fabbrica napoletana della seconda metà del XVIII sec.; una pianeta in seta verde e intarsi in seta policroma della fine del XVI sec.; dello stesso periodo, un piviale in seta con ricami verdi su fondo giallo, di scuola veneziana); busti lignei policromi, che custodiscono le reliquie dei santi rappresentati e le artistiche statue di Sant’Andrea e dell’Arcangelo Michele, del sec. XVII.
Notevoli le due tele il “Martirio di San Sebastiano” attribuito a Mattia Preti e il “Martirio di San Pietro” di scuola caravaggesca, un tempo conservato nell'omonima chiesa.
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